(Go Ahead Turn)
Lungometraggio documentario-saggio di Frank Sanna, attualmente in post-produzione.
Inventando un cine-ritratto con suo padre e suo figlio, un regista di origine sarda cerca indizi del suolo poetico e personale dell’essere nel mondo.
Considero la poetica (come la mitologia) come qualsiasi gesto umano che intrecci le cose tra loro. Soprattutto quando nasce come una risposta intuitiva al mistero della vita. È la capacità di vedere ciò che accomuna cose dissimili e di creare connessioni. Di far rimare le parole. Oppure, ad esempio, di cogliere ciò che avvicina un fiume e il vento, perché entrambi scorrono, o perché entrambi trasportano qualcosa. Nella nostra società moderna e razionale, credo che abbiamo dimenticato questo… che la conoscenza inizia con l’intuizione, e che il mondo è inventato—o costruito—sulla base di forme poetiche di connessione.
Riconoscere ed esplorare il mistero e l’ambiguità della vita, proprio come fanno i poeti sardi nelle loro gare poetiche improvvisate, è il cuore stesso della poetica. È ciò che, prima di tutto, ci rende umani.
Il nostro modo di connetterci al mondo è cambiato.
Questo film esplora la risonanza della poetica e la necessità di ritrovare la sua realtà.
Questo progetto è sostenuto dal Canada Council for the Arts e dalla Fondazione Pinuccio Sciola.